Nel presente caso studio abbiamo collaborato con una fonderia italiana specializzata nella produzione di componenti in ghisa e alluminio mediante processi di fusione. Offre servizi di fusione personalizzati per soddisfare le esigenze dei clienti nei settori industriali e automobilistici.
Il progetto ha coinvolto la sostituzione di un vecchio sistema di abbattimento polveri, ormai giunto al termine dopo 30 anni di servizio onorevole. Era necessario adattare le esigenze normative attuali del settore delle fonderie alla problematica operativa, trattando polveri aggressive provenienti da processi di sbavatura, molatura, sabbiatura e granigliatura, caratterizzate da un alto grado di abrasione.
Abbiamo sviluppato un depolveratore a maniche HJL Bag con una portata di 36.000 m /h, conforme all'autorizzazione a camino. La superficie filtrante è stata adattata per garantire velocità di filtrazione e risalita ottimali per l'applicazione specifica. Per ridurre al minimo il fermo produttivo durante l’installazione, l’intervento è stato organizzato in due fasi: prima il montaggio del nuovo sistema filtrante, poi lo smontaggio e la rimozione del vecchio impianto. Questa modalità operativa ha consentito di limitare al massimo l’impatto sul ciclo produttivo.
La sostituzione del vecchio impianto ha comportato numerosi vantaggi, tra cui: