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Trattamento delle nebbie oleose nella produzione di viti e bulloni in acciaio inox

In questo case study presentiamo un intervento realizzato per una importante azienda italiana specializzata nella produzione di viti e bulloni in acciaio inox. L’azienda opera in ciclo continuo 24/7, con processi produttivi ad alta intensità che generano inquinanti come olio intero e fumi derivanti da lavorazioni meccaniche gravose. La presenza di tali contaminanti rappresentava un rischio significativo per la qualità dell’aria e richiedeva una soluzione capace di migliorare le condizioni ambientali e garantire il rispetto delle normative vigenti.

trattamento nebbie oleose per viti e bulloni inox hf group

Problemi

  • Ambiente di lavoro poco salubre
  • Inefficienza dei sistemi di filtrazione installati a bordo macchina
  • Necessità di interventi di manutenzione frequenti
  • Elevati costi dei ricambi dei sistemi filtranti esistenti

Dati tecnici MCOS: 

  • Modello installato: MCOS014#S
  • Portata d’aria: 28.000 m³/h
  • Potenza installata: 45 kW
  • Classe di efficienza: F7 e F9
Soluzioni

HFiltration ha progettato e realizzato un sistema centralizzato di aspirazione e filtrazione, sostituendo completamente i filtri installati sulle singole macchine. L’intervento ha previsto la realizzazione di una nuova linea di tubazioni in grado di convogliare l’aria inquinata proveniente da tutte le postazioni produttive verso un'unica unità filtrante ad alta efficienza. Il sistema è stato inoltre dotato di un quadro elettrico con PLC e modulo SCADA, che consente il monitoraggio continuo del funzionamento del filtro e l’integrazione con le logiche di Industria 4.0. Grazie allo SCADA, l’azienda può supervisionare il processo in tempo reale e accedere ai dati da remoto tramite dispositivi mobili.

Vantaggi
  1. Ambiente di lavoro più sano.
  2. Riduzione dei costi di gestione e manutenzione grazie all'eliminazione dei singoli filtri.
  3. Prevenzione di problemi e guasti del filtro MCOS tramite il monitoraggio in tempo reale.
  4. Programmazione degli interventi tecnici per evitare costi di manutenzione straordinaria.
  5. Accesso remoto al sistema SCADA da dispositivi mobili come telefoni cellulari o tablet.

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